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La mostra intende sottoporre al mondo degli studi quattro piccole tavole di collezione privata riconducibili alla mano del Perugino. La loro ascrizione al catalogo del maestro è provata da una serie di riflessioni tecniche e critiche di cui si dà conto nel catalogo della mostra, stampato a cura della Fondazione Arte. Le tavolette sono state esaminate, oltre che da un punto di vista stilistico e formale, da un punto di vista tecnico. Fondamentale è stato l’aiuto della diagnostica e dell’analisi scientifica.

Il concorso di più specialisti, appartenenti a diverse aree disciplinari, ha garantito un risultato di sicuro interesse; su di esso, si spera, si aprirà un dibattito. Prima della chiusura della mostra si terrà un incontro-seminario per discutere l’ipotesi attributiva e valutare la proposta, formulata da Francesco Federico Mancini, di vedere i quattro piccoli pannelli collegati con un tabernacolo; magari quello anteposto al celebre polittico di Sant’Agostino, realizzato da Perugino tra il 1502 e il 1523.